L’Italia si prepara a una trasformazione nel settore dell’energia con l’abolizione del mercato tutelato, aprendo le porte a nuove opportunità e sfide. Luca Dal Fabbro, Presidente di Iren, ha condiviso la sua prospettiva in occasione dell’ultimo appuntamento del tour “L’alfabeto del futuro” organizzato a Torino da “La Stampa” e dagli altri quotidiani della rete Gnn.
Il Presidente di Iren vede il passaggio al mercato libero come un’opportunità per le famiglie italiane, permettendo loro di scegliere le migliori offerte tra le bollette. Nonostante le preoccupazioni, secondo Luca Dal Fabbro “scegliendo bene i piani tariffari si possono fare scelte convenienti”. Tuttavia, esiste il rischio di imbattersi in compagnie poco corrette, e su questo punto il Presidente di Iren è intransigente: “È responsabilità degli operatori dire le cose nel modo giusto, e sarà importante sanzionare chi invece se ne approfitta, per proteggere le famiglie”.
Per quanto riguarda invece la guerra dichiarata da alcuni ambientalisti contro i combustibili fossili, Luca Dal Fabbro è stato chiaro: “Promuovere le rinnovabili è giustissimo, infatti Iren è leader in Italia nel loro sviluppo. Il 40% dell’energia consumata nel Paese è rinnovabile, e nel 2022 l’80% dei nuovi impianti energetici costruiti hanno riguardato le energie verdi. Ma del metano ancora non si può fare a meno”. L’impegno verso le rinnovabili potrebbe essere maggiore e, come confermato dal Presidente, il lungo processo di approvazione per la costruzione di impianti solari o eolici andrebbe semplificato e accelerato. È quindi emersa anche la questione dell’efficienza industriale con un appello per un impegno comune nella produzione di batterie e pannelli fotovoltaici in Italia ed Europa.
La dipendenza dall’Algeria per il 40% del gas solleva domande sulla sicurezza energetica. Luca Dal Fabbro rassicura sull’importanza del rigassificatore mediterraneo di 12 miliardi di metri cubi all’anno come alternativa ai metanodotti vulnerabili provenienti da diversi Paesi.