“Il settore idroelettrico ci offre una grande opportunità: con la valorizzazione degli impianti esistenti, saremmo in grado di generare in poco tempo 12 TWh”: Luca Dal Fabbro è intervenuto durante la 23esima edizione dell’Italian Energy Summit, una due giorni dedicata al mondo dell’energia e al suo ruolo nel processo di rilancio dell’economia del Paese.
Il Presidente di Gruppo Iren si è occupato, nello specifico, delle varie tematiche inerenti all’idroelettrico, mettendone in luce le potenzialità: “Con un investimento di 15 miliardi, si avrebbe un ritorno di 25 miliardi. Sarebbero investimenti “buoni”, che risponderebbero ad una visione di medio-lungo termine oggi estremamente necessaria”.
Un altro punto cardine è rappresentato dal dialogo con le istituzioni. In questo senso, “è fondamentale tenere a mente che l’acqua è un bene nazionale, di importanza strategica, soprattutto per il fatto che può essere stoccata”. Non può quindi essere lasciata in mano a fondi con una gestione finanziaria. Secondo Luca Dal Fabbro, “serve una visione industriale”. In questo contesto, le multiutility come Iren sono pivotali e devono essere supportate. Come spiegato dal Presidente di Gruppo Iren, è questa la strada per risolvere i problemi del settore idrico, per quanto riguarda la qualità e la quantità dell’acqua.
“Iren è impegnata con oltre 300 milioni nel miglioramento delle reti idriche, sia nei territori di riferimento sia al sud, dove ha recentemente acquisito AcquaEnna e dove è pronta a cogliere altre opportunità”.
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